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CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE...
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 10:43 am    Oggetto: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Prendo spunto da un topic nella sezione musica
per esternarvi alcune considerazioni che ad oggi non sono ancora riuscito nè a digerire nè tantomeno a metabolizzare.

Il topic a cui mi riferisco è questo:
http://hifi.forumer.it/about1592-hifi.html
e noto che in molti qui dentro (ma ad essere onesto non soltanto qui dentro) reputano NON UN PROBLEMA la qualità e vetustà delle incisioni dei grandi maestri.

Orbene, io non ci riesco, mi spiegate come fate ad ascoltare dischi mal registrati o incisioni di nastri e cd con rumoracci e fruscii spaventosi?
Io non ce la faccio proprio e preferisco un bravo esecutore (magari anche molto meno conosciuto, quotato e stimato) ma BEN registrato ad un grandissimo degli anni d'oro registrato da cani...

Altrettanto sinceramente e qui prendo spunto principalmente dalla risposta di Ezio, non ho mai capito chi nell'ambito della musica classica si sia arrogato il diritto di giudicare come un'interpretazione sia migliore di un'altra...

Insomma, chi può permettersi di giudicare se Pollini sia più bravo di Horowitz o di Benedetti Michelangeli?
Soprattutto su quali parametri poi...

Scusatemi se vi ho tediato già di prima mattina, ma sono domande che mi girano in testa da un po' e che mi saltano alla mente ogniqualvolta leggo (sia su di un forum che su di un giornale) affermazioni così "forti" come ... Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked

"un riferimento artistico assoluto; probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica"

Un grazie a chi mi aiuterà a capirne di più... Confused
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Ciao Carlo
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Gianfranco



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 10:53 am    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Carlo ha scritto:
Prendo spunto da un topic nella sezione musica
per esternarvi alcune considerazioni che ad oggi non sono ancora riuscito nè a digerire nè tantomeno a metabolizzare.

Il topic a cui mi riferisco è questo:
http://hifi.forumer.it/about1592-hifi.html
e noto che in molti qui dentro (ma ad essere onesto non soltanto qui dentro) reputano NON UN PROBLEMA la qualità e vetustà delle incisioni dei grandi maestri.

Orbene, io non ci riesco, mi spiegate come fate ad ascoltare dischi mal registrati o incisioni di nastri e cd con rumoracci e fruscii spaventosi?
Io non ce la faccio proprio e preferisco un bravo esecutore (magari anche molto meno conosciuto, quotato e stimato) ma BEN registrato ad un grandissimo degli anni d'oro registrato da cani...

Altrettanto sinceramente e qui prendo spunto principalmente dalla risposta di Ezio, non ho mai capito chi nell'ambito della musica classica si sia arrogato il diritto di giudicare come un'interpretazione sia migliore di un'altra...

Insomma, chi può permettersi di giudicare se Pollini sia più bravo di Horowitz o di Benedetti Michelangeli?
Soprattutto su quali parametri poi...

Scusatemi se vi ho tediato già di prima mattina, ma sono domande che mi girano in testa da un po' e che mi saltano alla mente ogniqualvolta leggo (sia su di un forum che su di un giornale) affermazioni così "forti" come ... Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked

"un riferimento artistico assoluto; probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica"

Un grazie a chi mi aiuterà a capirne di più... Confused


Mai sentito parlare di EMOZIONI? Ci sono esecuzioni coinvolgenti anche se vecchie e mal registrate ed altre fredde ed inespressive anche se BEN registrate. Ognuno giudica con la propria sensibilita'. Se una cosa mi coinvolge non ho problemi ad ascoltarla anche se rigistrata MALISSIMO... penso ad alcuni bootleg di artisti che amo... esecuzioni live inarrivabili per ispirazione e spirito di improvvisazione rispetto alle registrazioni in studio.
C'e' da dire poi che parecchie vecchie registrazioni che prima giudicavo tecnicamente pessime hanno riacquistato nuova vita.

Ciao
Gianfranco
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soloedu2005



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 11:17 am    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Gianfranco ha scritto:
Carlo ha scritto:
Prendo spunto da un topic nella sezione musica
per esternarvi alcune considerazioni che ad oggi non sono ancora riuscito nè a digerire nè tantomeno a metabolizzare.

Il topic a cui mi riferisco è questo:
http://hifi.forumer.it/about1592-hifi.html
e noto che in molti qui dentro (ma ad essere onesto non soltanto qui dentro) reputano NON UN PROBLEMA la qualità e vetustà delle incisioni dei grandi maestri.

Orbene, io non ci riesco, mi spiegate come fate ad ascoltare dischi mal registrati o incisioni di nastri e cd con rumoracci e fruscii spaventosi?
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Insomma, chi può permettersi di giudicare se Pollini sia più bravo di Horowitz o di Benedetti Michelangeli?
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"un riferimento artistico assoluto; probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica"

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Mai sentito parlare di EMOZIONI? Ci sono esecuzioni coinvolgenti anche se vecchie e mal registrate ed altre fredde ed inespressive anche se BEN registrate. Ognuno giudica con la propria sensibilita'. Se una cosa mi coinvolge non ho problemi ad ascoltarla anche se rigistrata MALISSIMO... penso ad alcuni bootleg di artisti che amo... esecuzioni live inarrivabili per ispirazione e spirito di improvvisazione rispetto alle registrazioni in studio.
C'e' da dire poi che parecchie vecchie registrazioni che prima giudicavo tecnicamente pessime hanno riacquistato nuova vita.

Ciao
Gianfranco


QUOTO

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Eduardo
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 11:40 am    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Gianfranco ha scritto:

Mai sentito parlare di EMOZIONI? Ci sono esecuzioni coinvolgenti anche se vecchie e mal registrate ed altre fredde ed inespressive anche se BEN registrate. Ognuno giudica con la propria sensibilita'. Se una cosa mi coinvolge non ho problemi ad ascoltarla anche se rigistrata MALISSIMO... penso ad alcuni bootleg di artisti che amo... esecuzioni live inarrivabili per ispirazione e spirito di improvvisazione rispetto alle registrazioni in studio.

Gianfranco, giusto per non uscire dal seminato... Sto parlando di MUSICA CLASSICA: GRANDI AUTORI E GRANDISSIMI INTERPRETI...
Con tutto il rispetto, non penso che hai assistito ad un concerto di HOROWITZ, BENEDETTI MICHELANGELI e POLLINI insieme...
Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing

E se anche nel mondo della fantasia, vi avessi assistito, proprio per ciò che affermi, l'emozionalità prenderebbe il sopravvento sulla tecnica... E quindi il giudizio sarebbe completamente falsato dal coinvolgimento emotivo del recensore, non pensi?

Gianfranco ha scritto:

C'e' da dire poi che parecchie vecchie registrazioni che prima giudicavo tecnicamente pessime hanno riacquistato nuova vita.

Ciao
Gianfranco

Come mai questo cambio di paradigma?
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Ciao Carlo
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paofie



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 11:57 am    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

soloedu2005 ha scritto:
Gianfranco ha scritto:
Carlo ha scritto:
Prendo spunto da un topic nella sezione musica
per esternarvi alcune considerazioni che ad oggi non sono ancora riuscito nè a digerire nè tantomeno a metabolizzare.

Il topic a cui mi riferisco è questo:
http://hifi.forumer.it/about1592-hifi.html
e noto che in molti qui dentro (ma ad essere onesto non soltanto qui dentro) reputano NON UN PROBLEMA la qualità e vetustà delle incisioni dei grandi maestri.

Orbene, io non ci riesco, mi spiegate come fate ad ascoltare dischi mal registrati o incisioni di nastri e cd con rumoracci e fruscii spaventosi?
Io non ce la faccio proprio e preferisco un bravo esecutore (magari anche molto meno conosciuto, quotato e stimato) ma BEN registrato ad un grandissimo degli anni d'oro registrato da cani...

Altrettanto sinceramente e qui prendo spunto principalmente dalla risposta di Ezio, non ho mai capito chi nell'ambito della musica classica si sia arrogato il diritto di giudicare come un'interpretazione sia migliore di un'altra...

Insomma, chi può permettersi di giudicare se Pollini sia più bravo di Horowitz o di Benedetti Michelangeli?
Soprattutto su quali parametri poi...

Scusatemi se vi ho tediato già di prima mattina, ma sono domande che mi girano in testa da un po' e che mi saltano alla mente ogniqualvolta leggo (sia su di un forum che su di un giornale) affermazioni così "forti" come ... Shocked Shocked Shocked Shocked Shocked

"un riferimento artistico assoluto; probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica"

Un grazie a chi mi aiuterà a capirne di più... Confused


Mai sentito parlare di EMOZIONI? Ci sono esecuzioni coinvolgenti anche se vecchie e mal registrate ed altre fredde ed inespressive anche se BEN registrate. Ognuno giudica con la propria sensibilita'. Se una cosa mi coinvolge non ho problemi ad ascoltarla anche se rigistrata MALISSIMO... penso ad alcuni bootleg di artisti che amo... esecuzioni live inarrivabili per ispirazione e spirito di improvvisazione rispetto alle registrazioni in studio.
C'e' da dire poi che parecchie vecchie registrazioni che prima giudicavo tecnicamente pessime hanno riacquistato nuova vita.

Ciao
Gianfranco


QUOTO

CIAO


A grandi linee sono d'accordo anch'io. La connotazione emotiva dell'opera d'arte è ciò che la rende tale. Se una "opera" non mi emoziona, non so come si porta considerare "d'arte".
Forse però può essere fatta qualche altra considerazione.
Mettiamo di essere in un museo, davanti ad un quadro, per noi, bellissimo.
Posizione perfetta, temperatura perfetta, illuminazione perfetta e silenzio. In queste condizioni potrò godere al massimo grado dell'emozione che l'opera mi evoca.
Cominciamo però a pensare di essere distratti da un museo sovraffollato, dalle luci sbagliate che non mi fanno vedere bene, dal riscaldamento rotto ecc...
Non sarà come prima, non c'è dubbio.
Tornando a noi, perché siamo appassionati di hifi? Per godere al massimo delle opere d'arte musicali, penso.
Quindi, a chi di noi non piacerebbe sentire un Caruso o un Toscanini in CCI?
Se poi questi ultimi possono essere considerati più grandi di altri oppure no, ognuno la può pensare come vuole.
Ci sono artisti molto amati e molto popolari e altri che invece sono adorati da una nicchia ristretta. Chi è più artista?
Studi psicologici dicono che la maggioranza ha sempre ragione, anche nell'arte, ma... sarà vero?
E poi siamo sicuri che ciò che ci piaceva prima, ci piacerà poi?

Forse ho solo ribadito l'ovvio... Smile

Ciao
Paolo
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vinsanto



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 12:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

Carlo, il critico o recensore ha tutto il diritto di esprimere la sua posizione, così come lo fai tu dicendo che preferisci ascoltare una interpretazione forse inferiore, ma incisa meglio. Poi la palla passa a chi legge la recensione. Se compri il disco suggerito, lo ascolti e non ti piace, o lo riascolti perchè magari non l'hai capito o non avevi in quel momento l'umore giusto (fondamentale secondo me), oppure smetti di seguire i consigli di quel recensore perchè i suoi gusti non sono i tuoi.
Mai demandare ad altri ogni valutazione senza intervenire con un proprio giudizio critico.

Questo è vero in ogni ambito, soprattutto in politica (penso a quelli che una volta scelta una parte si preoccupano solo di andare a vedere il marcio dall'altra).

Giovanni
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Gianfranco



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 12:32 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Carlo ha scritto:

Gianfranco, giusto per non uscire dal seminato... Sto parlando di MUSICA CLASSICA: GRANDI AUTORI E GRANDISSIMI INTERPRETI...
Con tutto il rispetto, non penso che hai assistito ad un concerto di HOROWITZ, BENEDETTI MICHELANGELI e POLLINI insieme...
Laughing Laughing Laughing Laughing Laughing

E se anche nel mondo della fantasia, vi avessi assistito, proprio per ciò che affermi, l'emozionalità prenderebbe il sopravvento sulla tecnica... E quindi il giudizio sarebbe completamente falsato dal coinvolgimento emotivo del recensore, non pensi?


Non capisco. Ho le registrazioni di tutti e tre ed ho solo questo per poter dire se una mi emoziona piu' di un'altra. Non capisco come tu possa scindere l'emozione dalla musica. Per me sono indivisibili e poi dipende dalla propria educazione musicale, sensibilita', gusti ecc... lo scegliere cosa piace e cosa no ma ci sono esecuzioni universalmente riconosciute come capolavori e se IO non le trovo tali evidentemente e' un problema MIO.
A me il metal piace poco ma non discuto che, per i cultori, sappia trasmettere emozioni che io semplicemente non colgo perche' fuori dai miei schemi.
Ad esempio, ho una quindicina di esecuzioni diverse dei Carmina Burana ma solo un paio mi 'intrippano' all'inverosimile, una e' del 1974 con Tilson Thomas (CBS Masterworks) alla direzione e l'orchestra di Cleveland, ecco, sono CERTO che non sia quella tecnicamente e artisticamente ritenuta piu' valida ma resta la mia preferita per le sensazioni che riesce a regalarmi, sensazioni che tutte le altre edizioni magari migliori sotto altri aspetti non sono in grado di dare. Ho un'edizione Telarc in SACD che suona in maniera strepitosa ma che non ascolto praticamente mai, una ragione ci sara'...

Citazione:

Come mai questo cambio di paradigma?


Scusa, sono stato poco chiaro. Mi riferivo al Pre/post CCI Smile
Comunque se una cosa mi piace l'ascolto anche con il grammofono...

Ciao
Gianfranco
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 12:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

vinsanto ha scritto:
Carlo, il critico o recensore ha tutto il diritto di esprimere la sua posizione, così come lo fai tu dicendo che preferisci ascoltare una interpretazione forse inferiore, ma incisa meglio.
Giovanni


ALT ALT ALT GIOVANNI!!!!! Ci mancherebbe che il critico non abbia diritto di parola! Non mi torna soltanto in base a che cosa il recensore stabilisca che l'interpretazione dell'esecutore è INFERIORE o SUPERIORE...

Insomma è come se in un quadro il critico valutasse la tecnica con cui l'artista ha dato le pennellate superiore od inferiore rispetto ad un altro pittore della medesima epoca... E' questo che mi pare a dir poco assurdo come metro di giudizio!!!

Nella classica poi esiste un parametro oggettivo che è la musica composta e trascritta su di uno spartito e pertanto vorrete mica farmi credere che i recensori scrivano che POLLINI O HOROWITZ O BENEDETTI MICHELANGELI sbagliano a leggere uno spartito, spero?

E' per questo che alla fine, visti i presupposti di cui sopra, a quei livelli valuto pressochè esclusivamente la QUALITA' DELLA REGISTRAZIONE!!!

Ed è per questo che secondo me i dischi CCI avrebbero un grandissimo senso di esistere!!!!!!!!!!
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Ciao Carlo
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Gianfranco



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 12:38 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

paofie ha scritto:

A grandi linee sono d'accordo anch'io. La connotazione emotiva dell'opera d'arte è ciò che la rende tale. Se una "opera" non mi emoziona, non so come si porta considerare "d'arte".
Forse però può essere fatta qualche altra considerazione.
Mettiamo di essere in un museo, davanti ad un quadro, per noi, bellissimo.
Posizione perfetta, temperatura perfetta, illuminazione perfetta e silenzio. In queste condizioni potrò godere al massimo grado dell'emozione che l'opera mi evoca.
Cominciamo però a pensare di essere distratti da un museo sovraffollato, dalle luci sbagliate che non mi fanno vedere bene, dal riscaldamento rotto ecc...
Non sarà come prima, non c'è dubbio.
Tornando a noi, perché siamo appassionati di hifi? Per godere al massimo delle opere d'arte musicali, penso.
Quindi, a chi di noi non piacerebbe sentire un Caruso o un Toscanini in CCI?
Se poi questi ultimi possono essere considerati più grandi di altri oppure no, ognuno la può pensare come vuole.
Ci sono artisti molto amati e molto popolari e altri che invece sono adorati da una nicchia ristretta. Chi è più artista?
Studi psicologici dicono che la maggioranza ha sempre ragione, anche nell'arte, ma... sarà vero?
E poi siamo sicuri che ciò che ci piaceva prima, ci piacerà poi?

Forse ho solo ribadito l'ovvio... Smile

Ciao
Paolo


Ho sempre considerato la musica una 'cosa a parte' rispetto alle atre forme d'arte, anche perche' se una cosa mi piace mi emoziona anche ascoltandola con l'autoradio e la stessa cosa non la posso affermare guardando un Caravaggio in bianco e nero sgranato e con bassa risoluzione... Probabilmente il suono 'muove' qualcosa di intimo che gli altri sensi faticano a fare.

Ciao
Gianfranco
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 12:38 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

paofie ha scritto:

A grandi linee sono d'accordo anch'io. La connotazione emotiva dell'opera d'arte è ciò che la rende tale. Se una "opera" non mi emoziona, non so come si porta considerare "d'arte".
Forse però può essere fatta qualche altra considerazione.
Mettiamo di essere in un museo, davanti ad un quadro, per noi, bellissimo.
Posizione perfetta, temperatura perfetta, illuminazione perfetta e silenzio. In queste condizioni potrò godere al massimo grado dell'emozione che l'opera mi evoca.
Cominciamo però a pensare di essere distratti da un museo sovraffollato, dalle luci sbagliate che non mi fanno vedere bene, dal riscaldamento rotto ecc...
Non sarà come prima, non c'è dubbio.
Tornando a noi, perché siamo appassionati di hifi? Per godere al massimo delle opere d'arte musicali, penso.
Quindi, a chi di noi non piacerebbe sentire un Caruso o un Toscanini in CCI?
Se poi questi ultimi possono essere considerati più grandi di altri oppure no, ognuno la può pensare come vuole.
Ci sono artisti molto amati e molto popolari e altri che invece sono adorati da una nicchia ristretta. Chi è più artista?
Studi psicologici dicono che la maggioranza ha sempre ragione, anche nell'arte, ma... sarà vero?
E poi siamo sicuri che ciò che ci piaceva prima, ci piacerà poi?

Forse ho solo ribadito l'ovvio... Smile

Ciao
Paolo


Bravo Paolo, è proprio per questo che mi fanno ridere le affermazioni del calibro:

"un riferimento artistico assoluto; probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica"

Perchè è come se davanti a due capolavori su tela di 2 impressionisti un recensore scrivesse che Gauguin fosse più bravo tecnicamente a pennellare di Monet!!!!!!! Semplicemente ridicolo, non pensate? Laughing Laughing Laughing Laughing

Perchè accadono soltanto nella musica classica queste cose? Rolling Eyes
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 12:51 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Gianfranco ha scritto:


Ho sempre considerato la musica una 'cosa a parte' rispetto alle atre forme d'arte, anche perche' se una cosa mi piace mi emoziona anche ascoltandola con l'autoradio e la stessa cosa non la posso affermare guardando un Caravaggio in bianco e nero sgranato e con bassa risoluzione... Probabilmente il suono 'muove' qualcosa di intimo che gli altri sensi faticano a fare.

Ciao
Gianfranco


Vero Gianfranco! Ma se l'esecutore anzichè rispettare i tempi dettati dall'autore ad esempio suonasse la medesima opera in "ANDANTE CON BRIO" anzichè in "ALLEGRO MA NON TROPPO", fino a prova contraria non verrebbe più suonata la medesima composizione, giusto?

Quindi... Se si parte dal presupposto che i migliori artisti sulla faccia della terra sono capaci di leggere gli spartiti... E che comunque non si permettono di divagare sul tema ed interpretarli a modo loro, come si fa a credere che il pianista A sia TECNICAMENTE PIU' BRAVO del pianista B? Siamo all'assurdo o all'inverosimile? Confused
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vinsanto



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Carlo ha scritto:
Nella classica poi esiste un parametro oggettivo che è la musica composta e trascritta su di uno spartito e pertanto vorrete mica farmi credere che i recensori scrivano che POLLINI O HOROWITZ O BENEDETTI MICHELANGELI sbagliano a leggere uno spartito, spero?


Nemmeno un lettore di midifile sbaglia a leggere lo spartito ma hai mai provato ad ascoltare una pezzo di musica classica eseguita così?
Nella partitura sono riportate alcune delle indicazioni che sono necessarie per eseguire il pezzo, quelle che la notazione musicale che utilizziamo permette (sul tempo, l'intensità, qualche dinamica), il resto ce lo mette l'interprete. A volte anche forzando la partitura. Ricordo perfettamente di aver visto un documentario sulla registrazione di un concerto per pianoforte di Mozart dove Horowitz sosteneva che Mozart aveva sbagliato a scivere una nota e lui la ne suonava un'altra.

Giovanni
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goldring



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:03 pm    Oggetto: Rispondi citando

giusto per restare nel tema della musica classica, vi ricordo che molti dei musicisti con cui ho avuto il piacere di collaborare (tanto per citarne un paio: Emanule Segre, Orchestra di Padova e del Veneto) ascoltano in condizioni che noi no prenderemmo neanche lontanamente in considerazione.
chi con mp3 chi con impianti al limite della decenza chi con il dvd attaccato all'impianto 5+1.
ovvio che in mezzo c'è anche chi ascolta con buoni impianti ma semplicemente non è una condizione necessaria per l'ascolto.
Loro di solito a mia domanda mi rispondono che l'emozione dell'interpretazione va ben oltre la qualità dell'incisione, di gran lunga.
Secondo me siamo noi audiofili che non riusciamo a toglierci di dosso il fatto che prima di tutto viene la musica e poi la qualità dell'incisione.
Chiaro che se c'è una e l'altra ben venga, il godimento va al massimo!
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Saluti

Luca
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

vinsanto ha scritto:

Nemmeno un lettore di midifile sbaglia a leggere lo spartito ma hai mai provato ad ascoltare una pezzo di musica classica eseguita così?


Ok, ma supponiamo 2 piani a coda identici chessò STEINWAY...
Nel medesimo ambiente...

vinsanto ha scritto:

Nella partitura sono riportate alcune delle indicazioni che sono necessarie per eseguire il pezzo, quelle che la notazione musicale che utilizziamo permette (sul tempo, l'intensità, qualche dinamica), il resto ce lo mette l'interprete. A volte anche forzando la partitura. Ricordo perfettamente di aver visto un documentario sulla registrazione di un concerto per pianoforte di Mozart dove Horowitz sosteneva che Mozart aveva sbagliato a scivere una nota e lui la ne suonava un'altra.

Giovanni

E quindi per questo motivo, secondo te HOROWITZ per fare un esempio sarebbe tecnicamente più dotato di un altro pianista a quei livelli? Shocked
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flipflop



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:17 pm    Oggetto: gusti musicali Rispondi citando

Affermare che Horowitz (il pianista che piu’ mi piace) sia il miglior pianista mai esistito e’ certamente un giudizio mio personale che lascia il tempo che trova non essendo io un critico musicale od aspirante a tale qualifica.
D’altra parte assegnare l’oscar al miglior pianista di tutti i tempi e’ impresa alquanto difficilottina.
Comunque se vi capita qualche disco di Horowitz ascoltate con attenzione come suona ad es. il terzo movimento della sonata “chiaro di luna” di Beethoven non c’e’ una nota che non sia chiaramente riprodotta in maniera dettagliata (e ci sono scale difficilissime).
Ciao
Guido da Bari
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vinsanto



Registrato: 17/03/08 00:39
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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

Carlo ha scritto:
vinsanto ha scritto:

Nemmeno un lettore di midifile sbaglia a leggere lo spartito ma hai mai provato ad ascoltare una pezzo di musica classica eseguita così?


Ok, ma supponiamo 2 piani a coda identici chessò STEINWAY...
Nel medesimo ambiente...


Pare strano dato che si tratta di premere su dei tasti, ma due pianisti hanno sicuramente un "tocco" diverso e il pianoforte non suona affatto allo stesso modo, anzi! Se poi dai lo stesso stradivari a due violinisti puoi immaginare!
Carlo ha scritto:

vinsanto ha scritto:

Nella partitura sono riportate alcune delle indicazioni che sono necessarie per eseguire il pezzo, quelle che la notazione musicale che utilizziamo permette (sul tempo, l'intensità, qualche dinamica), il resto ce lo mette l'interprete. A volte anche forzando la partitura. Ricordo perfettamente di aver visto un documentario sulla registrazione di un concerto per pianoforte di Mozart dove Horowitz sosteneva che Mozart aveva sbagliato a scivere una nota e lui la ne suonava un'altra.

Giovanni

E quindi per questo motivo, secondo te HOROWITZ per fare un esempio sarebbe tecnicamente più dotato di un altro pianista a quei livelli? Shocked

Affatto. Volevo dire che essere più fedeli alla partitura e eseguire ogni nota come è scritta non è garanzia della migliore esecuzione possibile. Piuttosto più l'esecutore è bravo e maggiore sarà la sua capacità di aggiungere del suo alla partitura, quindi due esecuzioni di eccellenti interpreti possono essere sicuramente più diverse di due di esecutori scadenti, i quali si limitano ad una esecuzione "scolastica". Naturalmente intendo per "del suo" la capacità di rendere emozionante la partitura, secondo la propria sensibilità. Ci sono musicisti tecnicamente ineccepibili e anche virtuosi, ma che sul versante emotivo non ce la possono fare.
Ma ognuno ascolta quello che gli interessa nel messaggio musicale e riserva solo ad alcuni aspetti il proprio giudizio, che sia il suono, l'assenza di errori (più presenti nelle esecuzioni dal vivo), l'originalità dell'esecuzione o qualsiasi altra cosa. Dipende dal proprio interesse, sensibilità e competenza per l'uno o l'altro dei comparti.

Giovanni
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

goldring ha scritto:
giusto per restare nel tema della musica classica, vi ricordo che molti dei musicisti con cui ho avuto il piacere di collaborare (tanto per citarne un paio: Emanule Segre, Orchestra di Padova e del Veneto) ascoltano in condizioni che noi no prenderemmo neanche lontanamente in considerazione.
chi con mp3 chi con impianti al limite della decenza chi con il dvd attaccato all'impianto 5+1.
ovvio che in mezzo c'è anche chi ascolta con buoni impianti ma semplicemente non è una condizione necessaria per l'ascolto.

Se è per questo Luca, la mia esperienza è diametralmente opposta visto che tutti i musicisti (pianisti principalmente ma anche violinisti, violoncellisti, violisti e clavicembalisti) che conosco hanno impianti di ottimo livello... Una paio anche CCI dopo aver ascoltato i miei receivers... Cool

goldring ha scritto:

Loro di solito a mia domanda mi rispondono che l'emozione dell'interpretazione va ben oltre la qualità dell'incisione, di gran lunga.

Saranno dotati di un udito extrafino, in grado di perceprire cose che noi miseri audioappassionati non riusciamo ad udire... Non so che dire...

goldring ha scritto:

Secondo me siamo noi audiofili che non riusciamo a toglierci di dosso il fatto che prima di tutto viene la musica e poi la qualità dell'incisione..

Non sono mai stato audiofilo... Ma ad esempio a me il fruscio da un fastidio terribile... E, ascoltando la medesima registrazione in un impianto CCI, proprio per via della maggior trasparenza è molto più facile rilevarlo in gran quantità rispetto ad un impianto tradizionale...

goldring ha scritto:

Chiaro che se c'è una e l'altra ben venga, il godimento va al massimo!

Certo.
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

vinsanto ha scritto:
Carlo ha scritto:
vinsanto ha scritto:

Nemmeno un lettore di midifile sbaglia a leggere lo spartito ma hai mai provato ad ascoltare una pezzo di musica classica eseguita così?


Ok, ma supponiamo 2 piani a coda identici chessò STEINWAY...
Nel medesimo ambiente...


Pare strano dato che si tratta di premere su dei tasti, ma due pianisti hanno sicuramente un "tocco" diverso e il pianoforte non suona affatto allo stesso modo, anzi! Se poi dai lo stesso stradivari a due violinisti puoi immaginare!
Carlo ha scritto:

vinsanto ha scritto:

Nella partitura sono riportate alcune delle indicazioni che sono necessarie per eseguire il pezzo, quelle che la notazione musicale che utilizziamo permette (sul tempo, l'intensità, qualche dinamica), il resto ce lo mette l'interprete. A volte anche forzando la partitura. Ricordo perfettamente di aver visto un documentario sulla registrazione di un concerto per pianoforte di Mozart dove Horowitz sosteneva che Mozart aveva sbagliato a scivere una nota e lui la ne suonava un'altra.

Giovanni

E quindi per questo motivo, secondo te HOROWITZ per fare un esempio sarebbe tecnicamente più dotato di un altro pianista a quei livelli? Shocked

Affatto. Volevo dire che essere più fedeli alla partitura e eseguire ogni nota come è scritta non è garanzia della migliore esecuzione possibile. Piuttosto più l'esecutore è bravo e maggiore sarà la sua capacità di aggiungere del suo alla partitura, quindi due esecuzioni di eccellenti interpreti possono essere sicuramente più diverse di due di esecutori scadenti, i quali si limitano ad una esecuzione "scolastica". Naturalmente intendo per "del suo" la capacità di rendere emozionante la partitura, secondo la propria sensibilità. Ci sono musicisti tecnicamente ineccepibili e anche virtuosi, ma che sul versante emotivo non ce la possono fare.
Ma ognuno ascolta quello che gli interessa nel messaggio musicale e riserva solo ad alcuni aspetti il proprio giudizio, che sia il suono, l'assenza di errori (più presenti nelle esecuzioni dal vivo), l'originalità dell'esecuzione o qualsiasi altra cosa. Dipende dal proprio interesse, sensibilità e competenza per l'uno o l'altro dei comparti.

Giovanni


Perfetto Giovanni, supponiamo per un attimo che sia esattamente come dici tu, ancor più per tutti i motivi che elenchi, concordi sul fatto che scrivere affermazioni, come quelle che si leggono sulle riviste specializzate, del calibro di:

"un riferimento artistico assoluto; probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica"

Sia un'emerita boiata? O se preferisci sono nient'altro che una misera autoincensazione dei gusti del recensore/articolista/giornalista e nulla più?
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Gianfranco



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:45 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Carlo ha scritto:


Vero Gianfranco! Ma se l'esecutore anzichè rispettare i tempi dettati dall'autore ad esempio suonasse la medesima opera in "ANDANTE CON BRIO" anzichè in "ALLEGRO MA NON TROPPO", fino a prova contraria non verrebbe più suonata la medesima composizione, giusto?


Hai una visione 'meccanica' della musica che non condivido. Leggendo lo spartito anche se c'e' scritto che devo toccare la corda con leggerezza non c'e' scritto QUANTO devo essere leggero e questa e' solo UNA delle infinite sfumature che la rigida notazione non puo' indicare. Secondo me esistono INFINITI modi per rappresentare lo stesso spartito. Non credo che mi piacerebbe ascoltare qualcosa di eseguito con l'occhio al metronomo e non credo che nemmeno il compositore sia in grado di scrivere ESATTAMENTE quanto ha in testa. Lo spartito e' la linea guida ma all'interno puoi spaziare secondo la tua sensibilita'. Altrimenti diamo in pasto un file midi alla scheda audio del PC...

Citazione:

Quindi... Se si parte dal presupposto che i migliori artisti sulla faccia della terra sono capaci di leggere gli spartiti... E che comunque non si permettono di divagare sul tema ed interpretarli a modo loro, come si fa a credere che il pianista A sia TECNICAMENTE PIU' BRAVO del pianista B? Siamo all'assurdo o all'inverosimile? Confused


Sei troppo 'rigido'...

Ciao
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:51 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Gianfranco ha scritto:
Carlo ha scritto:


Vero Gianfranco! Ma se l'esecutore anzichè rispettare i tempi dettati dall'autore ad esempio suonasse la medesima opera in "ANDANTE CON BRIO" anzichè in "ALLEGRO MA NON TROPPO", fino a prova contraria non verrebbe più suonata la medesima composizione, giusto?


Hai una visione 'meccanica' della musica che non condivido. Leggendo lo spartito anche se c'e' scritto che devo toccare la corda con leggerezza non c'e' scritto QUANTO devo essere leggero e questa e' solo UNA delle infinite sfumature che la rigida notazione non puo' indicare. Secondo me esistono INFINITI modi per rappresentare lo stesso spartito. Non credo che mi piacerebbe ascoltare qualcosa di eseguito con l'occhio al metronomo e non credo che nemmeno il compositore sia in grado di scrivere ESATTAMENTE quanto ha in testa. Lo spartito e' la linea guida ma all'interno puoi spaziare secondo la tua sensibilita'. Altrimenti diamo in pasto un file midi alla scheda audio del PC...

Citazione:

Quindi... Se si parte dal presupposto che i migliori artisti sulla faccia della terra sono capaci di leggere gli spartiti... E che comunque non si permettono di divagare sul tema ed interpretarli a modo loro, come si fa a credere che il pianista A sia TECNICAMENTE PIU' BRAVO del pianista B? Siamo all'assurdo o all'inverosimile? Confused


Sei troppo 'rigido'...

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Mi tocca copiare ed incollare anche a te la medesima risposta che ho appena dato un attimo fa a Giovanni... Wink

Perfetto, supponiamo per un attimo che sia esattamente come dici tu, ancor più per tutti i motivi che elenchi, concordi sul fatto che scrivere affermazioni, come quelle che si leggono sulle riviste specializzate, del calibro di:

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Sia un'emerita boiata? O se preferisci sono nient'altro che una misera autoincensazione dei gusti del recensore/articolista/giornalista e nulla più?


Non per altro ma se non distinguiamo le opinioni personali dai fatti... Anche qui va a finire come il relativismo più assoluto delle "nostre discussioni" politiche... Laughing Laughing Laughing Laughing
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Gianfranco



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

vinsanto ha scritto:

Pare strano dato che si tratta di premere su dei tasti, ma due pianisti hanno sicuramente un "tocco" diverso e il pianoforte non suona affatto allo stesso modo, anzi! Se poi dai lo stesso stradivari a due violinisti puoi immaginare!


Questo avviene per qualsiasi strumento, anche con una tastiera elettrica...

vinsanto ha scritto:

Affatto. Volevo dire che essere più fedeli alla partitura e eseguire ogni nota come è scritta non è garanzia della migliore esecuzione possibile. Piuttosto più l'esecutore è bravo e maggiore sarà la sua capacità di aggiungere del suo alla partitura, quindi due esecuzioni di eccellenti interpreti possono essere sicuramente più diverse di due di esecutori scadenti, i quali si limitano ad una esecuzione "scolastica". Naturalmente intendo per "del suo" la capacità di rendere emozionante la partitura, secondo la propria sensibilità. Ci sono musicisti tecnicamente ineccepibili e anche virtuosi, ma che sul versante emotivo non ce la possono fare.
Ma ognuno ascolta quello che gli interessa nel messaggio musicale e riserva solo ad alcuni aspetti il proprio giudizio, che sia il suono, l'assenza di errori (più presenti nelle esecuzioni dal vivo), l'originalità dell'esecuzione o qualsiasi altra cosa. Dipende dal proprio interesse, sensibilità e competenza per l'uno o l'altro dei comparti.

Giovanni


Quoto!

Ciao
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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 1:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ok proviamo a farci capire con un esempio...

Domanda per Giovanni, Gianfranco e Luca:

QUESTI 2 esecutori,

http://www.youtube.com/watch?v=RLZwPMCmhq4

http://www.youtube.com/watch?v=64UQefsT3lc

Li reputate grandi artisti o no?
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Gianfranco



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 2:02 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Carlo ha scritto:

Mi tocca copiare ed incollare anche a te la medesima risposta che ho appena dato un attimo fa a Giovanni... Wink

Perfetto Gianfranco, supponiamo per un attimo che sia esattamente come dici tu, ancor più per tutti i motivi che elenchi, concordi sul fatto che scrivere affermazioni, come quelle che si leggono sulle riviste specializzate, del calibro di:

"un riferimento artistico assoluto; probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica"

Sia un'emerita boiata? O se preferisci sono nient'altro che una misera autoincensazione dei gusti del recensore/articolista/giornalista e nulla più?

Non per altro ma se non distinguiamo le opinioni personali dai fatti... Anche qui va a finire come il relativismo più assoluto della politica... Laughing Laughing Laughing Laughing


Nell'affermazione che citi c'e' scritto 'probabilmente' quindi non e' un assoluto come cerchi da far passare. E' ovvio che sia una opinione del recensore e come tale va intesa. Puoi essere d'accordo oppure no. Ad esempio, ho sempre trovato le recensioni di Sergio D'alesio abbastanza in accordo con i miei gusti quindi mi fido abbastanza del suo giudizio. Viceversa non mi fidero' di chi ha gusti diametralmente opposti ai miei ma sono certo che avra' anch'esso i suoi estimatori. Quindi sono attendibili entrambi per i loro rispettivi estimatori.

Non mi pare che nessuno abbia il potere di ergersi a recensore supremo insindacabile no? Ognuno parla secondo la propria esperienza e sensibilita' e come tale va 'letto'.

Ciao
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Gianfranco



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 2:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

Carlo ha scritto:
Ok proviamo a farci capire con un esempio...

Domanda per Giovanni, Gianfranco e Luca:

QUESTI 2 esecutori,

http://www.youtube.com/watch?v=RLZwPMCmhq4

http://www.youtube.com/watch?v=64UQefsT3lc

Li reputate grandi artisti o no?


Grandi artisti non lo so (magari 'leggono' lo spartito al microsecondo...) ma piu' bravi di me sicuramente... (3 mesi di flauto dolce di plastica Honer) Very Happy

Ciao
Gianfranco
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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 2:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gianfranco ha scritto:
Carlo ha scritto:
Ok proviamo a farci capire con un esempio...

Domanda per Giovanni, Gianfranco e Luca:

QUESTI 2 esecutori,

http://www.youtube.com/watch?v=RLZwPMCmhq4

http://www.youtube.com/watch?v=64UQefsT3lc

Li reputate grandi artisti o no?


Grandi artisti non lo so (magari 'leggono' lo spartito al microsecondo...) ma piu' bravi di me sicuramente...

Allora:

1) stanno suonando entrambi senza spartito (esattamente come moltissime libere intrepretazioni di grandi maestri)...
2) utilizzano una fisarmonica al posto di un pianoforte...

La domanda rimane la medesima ed è valida anche per t,utti gli altri, non soltanto per Gianfranco, Giovanni e Luca...

Li reputate grandi artisti o no?

Gianfranco ha scritto:

(3 mesi di flauto dolce di plastica Honer) Very Happy
Ciao
Gianfranco


Beh se è per questo, io ne ho fatti anche 6 con una chitarrina da bambino della Eko... Very Happy
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vinsanto



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 2:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

Carlo ha scritto:
Ok proviamo a farci capire con un esempio...

Domanda per Giovanni, Gianfranco e Luca:

QUESTI 2 esecutori,

http://www.youtube.com/watch?v=RLZwPMCmhq4

http://www.youtube.com/watch?v=64UQefsT3lc

Li reputate grandi artisti o no?


Facile! Boh!
La musica non riesco a giudicarla a comando. Mi interessa quello che passa, se non sono nella condizione giusta per apprezzare è inutile trarre un giudizio se non oggettivo sulla bravura tecnica.
Quindi ti rispondo come Gianfranco: sono bravi, hanno studiato.
Anzi, posso dire anche che può essere la musica a portarti verso uno stato d'animo e una emozione.
In nessuno dei due casi è successo.

Giovanni
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Carlo



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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 4:14 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Gianfranco ha scritto:
Carlo ha scritto:

Mi tocca copiare ed incollare anche a te la medesima risposta che ho appena dato un attimo fa a Giovanni... Wink

Perfetto Gianfranco, supponiamo per un attimo che sia esattamente come dici tu, ancor più per tutti i motivi che elenchi, concordi sul fatto che scrivere affermazioni, come quelle che si leggono sulle riviste specializzate, del calibro di:

"un riferimento artistico assoluto; probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica"

Sia un'emerita boiata? O se preferisci sono nient'altro che una misera autoincensazione dei gusti del recensore/articolista/giornalista e nulla più?

Non per altro ma se non distinguiamo le opinioni personali dai fatti... Anche qui va a finire come il relativismo più assoluto della politica... Laughing Laughing Laughing Laughing


Nell'affermazione che citi c'e' scritto 'probabilmente' quindi non e' un assoluto come cerchi da far passare. E' ovvio che sia una opinione del recensore e come tale va intesa.


PRIMA AFFERMAZIONE: un riferimento artistico assoluto;
SECONDA AFFERMAZIONE: probabilmente la migliore interpretazione consegnata alla storia della musica

Ovvio un paio di OO... Gianfranco!

Chi stabilisce qual'è il RIFERIMENTO ARTISTICO ASSOLUTO?
Gentilmente mi dite dove lo posso trovare il parametro con cui si valutano i riferimenti artistici?


Gianfranco ha scritto:

Non mi pare che nessuno abbia il potere di ergersi a recensore supremo insindacabile no? Ognuno parla secondo la propria esperienza e sensibilita' e come tale va 'letto'.

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Appunto! Proprio per questo motivo valuto più la qualità dell'incisione musicale che l'interpretazione dell'esecutore...
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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 4:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

Mah... tu ti attacchi alle parole... Hai ascoltato l'incisione decantata dal recensore e non ti e' piaciuta? Amen...

Secondo me Paranormal Activity e' una puttanata che non fa per NIENTE paura ma c'e' gente che esce dal cinema sconvolta... cosa faccio? Li nuclearizzo? Ognuno dice e scrive quello che vuole e se proprio vuoi dire la tua scrivi al recensore e spiegagli perche', secondo te, l'esecuzione fa schifo... tanto troverai altrettante persone che scriveranno l'esatto contrario...

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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 4:54 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

Carlo ha scritto:


Gianfranco ha scritto:

Non mi pare che nessuno abbia il potere di ergersi a recensore supremo insindacabile no? Ognuno parla secondo la propria esperienza e sensibilita' e come tale va 'letto'.

Ciao
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Appunto! Proprio per questo motivo valuto più la qualità dell'incisione musicale che l'interpretazione dell'esecutore...


Allora non ascolti la musica ma il suono!

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MessaggioInviato: Gio Feb 11, 2010 5:01 pm    Oggetto: Re: CHI GIUDICA I RECENSORI? AIUTATEMI A CAPIRE, GRAZIE... Rispondi citando

vinsanto ha scritto:
Carlo ha scritto:


Gianfranco ha scritto:

Non mi pare che nessuno abbia il potere di ergersi a recensore supremo insindacabile no? Ognuno parla secondo la propria esperienza e sensibilita' e come tale va 'letto'.

Ciao
Gianfranco


Appunto! Proprio per questo motivo valuto più la qualità dell'incisione musicale che l'interpretazione dell'esecutore...


Allora non ascolti la musica ma il suono!

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Ebbene si... Tutta colpa del CCI... Non riesco più a tornare indietro... Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad Crying or Very sad
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