Inviato: Sab Gen 22, 2011 1:35 pm Oggetto: Hifi o myfi
E' curioso osservare come a causa del timore di fare scelte che possano venire additate come "myfi" si è riusciti a convincere buona parte delle persone che l'ascolto è un opzional e che solo la "qualità e abbondanza" nella costruzione sono importanti (così come il peso degli apparecchi)...riporto da una discussione letta su altro forum le seguenti parole:
Avere la possibilità di guardare dentro la dice molto su che componentistica è stata usata, su come è stata dimensionata l'alimentazione, sul percorso dei segnali, le schermature....
Bisogna solo sapere cosa vedere. Ma ripeto, le informazioni a disposizione ci sono tutte. Non vi fate mai ingannare solo dall'udito, quando dovete scegliere un apparecchio/accessorio hi-fi,
e ancora
Certamente bello da vedersi....ma l'altro che "suonava bene" hai potuto ugualmente vederlo dentro? In che senso "suonava bene"?
Sai che molti oggetti sono studiati per essere "ruffiani" all'ascolto? Ad esempio una lievissima esaltazione degli estremi banda udibile, anche di meno di 1 dB, in un ascolto comparativo potrebbe essere più gradevole di primo impatto.
Se si vuole la "mia" hi fi, allora il parametro ascolto è indiscutibile, se si vuole un oggetto che come una macchina fotografica deve poter riprodurre al meglio una immagine, allora non è così scontato e facile scegliere con il solo udito.
Questo è il modo di pensare dell'appassionato medio contemporaneo di alta fedeltà:
1) Gli apparecchi non si scelgono in base all'ascolto (perchè si ricade nella myfi)
2) Gli apparecchi si scelgono guardandoli dentro..."bisogna solo sapere cosa guardare"!
Direi che è ancora peggio di quanto accadeva negli anni 70 quando gli apparecchi si sceglievano esclusivamente in base alle misure (qualcuno lo fa ancora...) !
se si vuole un oggetto che come una macchina fotografica deve poter riprodurre al meglio una immagine, allora non è così scontato e facile scegliere con il solo udito.
Per scegliere quale macchina fotografica riproduce meglio un immagine c'è qualche strumento migliore dell'occhio umano?
Idem capita per l'orecchio se è sufficientemente allenato all'ascolto dal vivo: non esiste ancora strumento migliore....diventa invece uno strumento pessimo quando si fa condizionare da fattori quali la componentistica utilizzata, il dimensionamento dell'alimentazione, il marchio, il costo, il peso etc etc...
Eppure il terrore di ricadere nella myfi incombe come la spada di Damocle sulla testa dell'appassionato hifi...
Viva viva quindi tutti i costruttori che impiegano la componentistica RITENUTA migliore (o per meglio dire "di moda") e abbondano sul dimensionamento delle alimentazioni perchè in barba a qualunque lavoro di ricerca audio serio sembra che gli apparecchi si vendano solo a queste condizioni.
L'ha capita commercialmente chi in Italia a fronte di prodotti ottimamente costruiti e con abbondanza ha ben pensato di investire solo ed esclusivamente in pubblicità sulla più popolare rivista italiana che ne ha provato entusiasticamente ormai tutti i prodotti....non c'è bisogno neppure di dire il nome...mi avete capito.
Così si vende...questa è l'HIFI! _________________ Massimo
Certo se la componentistica e di maggior qualità non è un male, ma forse conta di più se è conseguenza di buone scelte circuitali,ciò non toglie (e lo sappiamo) che l'ascolto personale e a confronto rimane come il verdetto definitivo per ognuno di noi aldilà di qualsiasi scelta di qualità(che tuttalpiù può far durare di più un componente piuttosto che un altro e che comunque si paga salata),altrimenti perchè tutti su questo forum(o quasi)avrebbero in casa apparecchi degli anni 70' o inizi 80'? e non a caso Grundig.
Io penso che tra quelli che costruiscono e vendono hifi che in questi anni hanno visto un manipolo difendere la causa CCI e poi più numerosi la classe T calchino ancora di più la mano sulle differenze componentistiche ben sapendo che stanno perdendo terreno.
Ma guarda caso qualche ampli (un pò per caso parzialmente CCI)suona meglio dei blasonati pur costando a confronto un'inezia, e naturalmente non viene recensito. Comunque qualcuno si è accorto che la componentistica e le scelte circuitali migliori non danno sempre (spesso?) i risultati ambiti,ma tra questo ed ammetterlo ce ne passa!
[quote="pas4"]Certo se la componentistica e di maggior qualità non è un male,
Uhm...la componentistica di migliore qualità...a parte il fatto che dovremmo specificare cosa intendiamo per tale maggiore qualità...intendiamo maggiore affidabilità e durata nel tempo o miglior suono? Perchè non è affatto detto (anzi!) che le due cose vadano di pari passo!
Non solo...perchè a questi due aspetti se ne aggiunge un terzo che è ESATTAMENTE equiparabile alla "questione cavi eso" e cioè esiste la componentistica di "qualità indirizzata al pollo esoterico medio" e cioè a quello che stabilisce se un componente è di qualità in funzione del colore accattivante della guaina con cui è rivestito il condensatore o alla scritta "esoteric grade" riportata sopra e associato (ovviamente) all'elevato costo del medesimo....questo però con la qualità accennata nei primi due casi non c'entra NULLA.
Veniamo alla qualità invece intesa in senso sonico.
Nel corso degli anni ho accumulato un notevole bagaglio di esperienza all'ascolto in tal senso (questo a prescindere dal CCI ma esclusivamente riguardante prove tra componenti), sono arrivato addirittura (in passato) a cannibalizzare delle vecchie elettroniche (non audio) per recuperarne certi condensatori...
Al pari dei cavi anche qui le guaine di rivestimento (quando presenti) determinano molto del suono del componente...basta dirvi che sui condensatori Monacor in poliestere che utilizzo sulle DSL rimuovo la guaina esterna (molto morbida e cedevole) che determina altrimenti un deciso peggioramento della prestazione sonora di tali condensatori...
Grandi differenze si possono ascoltare quindi anche tra condensatori della stessa "famiglia" tecnologica (cioè tra elettrolitico ed elettrolitico della stessa capacità/tensione di lavoro o tra poliestere e poliestere) e ovviamente non solo a causa della guaina, così come esistono rilevanti differenze anche tra i vari tipi di resistenze...ma non intendo dilungarmi oltre, ciò che vorrei sottolineare è solo che la "qualità dei componenti" è equivoca esattamente quanto la qualità dei cavi...semplicemente NON ESISTE così come vi viene presentata!
In molti qui si sono resi conto di quanta libertà armonica venga a spegnersi a fronte dell'impiego di cavi più o meno pitonati...con i componenti capita qualcosa di piuttosto simile...infatti quando sento parlare di qualità della componentistica o dei cavi mi viene l'orticaria
x edu: quanti credi che siano percentualmente quelli che "ragionano" come sul post di apertura? Su quale "forma mentis" credi sopravviva l'attuale mercato esoterico? _________________ Massimo
Certo se la componentistica e di maggior qualità non è un male,
Uhm...la componentistica di migliore qualità...a parte il fatto che dovremmo specificare cosa intendiamo per tale maggiore qualità...intendiamo maggiore affidabilità e durata nel tempo o miglior suono? Perchè non è affatto detto (anzi!) che le due cose vadano di pari passo!
Non solo...perchè a questi due aspetti se ne aggiunge un terzo che è ESATTAMENTE equiparabile alla "questione cavi eso" e cioè esiste la componentistica di "qualità indirizzata al pollo esoterico medio" e cioè a quello che stabilisce se un componente è di qualità in funzione del colore accattivante della guaina con cui è rivestito il condensatore o alla scritta "esoteric grade" riportata sopra e associato (ovviamente) all'elevato costo del medesimo....questo però con la qualità accennata nei primi due casi non c'entra NULLA.
x edu: quanti credi che siano percentualmente quelli che "ragionano" come sul post di apertura?
ehm... io.
lo ammetto, prima di ascoltare quel v7000 ero totalmente rincoglionito. mi pascevo di riviste aifai già da bimbo e non avendo, ahimè, cognizioni tecniche, le rimpiazzavo con l'osservazione "estetica" della componentistica -sapientemente indirizzato dalle riviste.
mi arrapavo con toroidali, condensatori, potenziometri, resistenze, magneti, cavi, integrati....
a ripensarci... è così banale, in qualsiasi campo il pensiero dietro un progetto è TUTTO. o sei capace di capire quel pensiero -posto che ce ne sia- o devi tacere, e magari esprimerti, nel nostro caso, solo sul risultato.
anche per questo ringrazio g. & ambrosini: ora sono guarito, e riservo le mie attenzioni a nudità decisamente più interessanti degli stessi g.
"Whereof one cannot speak, thereof one must be silent"
Certo se la componentistica e di maggior qualità non è un male,
Uhm...la componentistica di migliore qualità...a parte il fatto che dovremmo specificare cosa intendiamo per tale maggiore qualità...intendiamo maggiore affidabilità e durata nel tempo o miglior suono? Perchè non è affatto detto (anzi!) che le due cose vadano di pari passo!
Non solo...perchè a questi due aspetti se ne aggiunge un terzo che è ESATTAMENTE equiparabile alla "questione cavi eso" e cioè esiste la componentistica di "qualità indirizzata al pollo esoterico medio" e cioè a quello che stabilisce se un componente è di qualità in funzione del colore accattivante della guaina con cui è rivestito il condensatore o alla scritta "esoteric grade" riportata sopra e associato (ovviamente) all'elevato costo del medesimo....questo però con la qualità accennata nei primi due casi non c'entra NULLA.
Veniamo alla qualità invece intesa in senso sonico.
Nel corso degli anni ho accumulato un notevole bagaglio di esperienza all'ascolto in tal senso (questo a prescindere dal CCI ma esclusivamente riguardante prove tra componenti), sono arrivato addirittura (in passato) a cannibalizzare delle vecchie elettroniche (non audio) per recuperarne certi condensatori...
Al pari dei cavi anche qui le guaine di rivestimento (quando presenti) determinano molto del suono del componente...basta dirvi che sui condensatori Monacor in poliestere che utilizzo sulle DSL rimuovo la guaina esterna (molto morbida e cedevole) che determina altrimenti un deciso peggioramento della prestazione sonora di tali condensatori...
Grandi differenze si possono ascoltare quindi anche tra condensatori della stessa "famiglia" tecnologica (cioè tra elettrolitico ed elettrolitico della stessa capacità/tensione di lavoro o tra poliestere e poliestere) e ovviamente non solo a causa della guaina, così come esistono rilevanti differenze anche tra i vari tipi di resistenze...ma non intendo dilungarmi oltre, ciò che vorrei sottolineare è solo che la "qualità dei componenti" è equivoca esattamente quanto la qualità dei cavi...semplicemente NON ESISTE così come vi viene presentata!
In molti qui si sono resi conto di quanta libertà armonica venga a spegnersi a fronte dell'impiego di cavi più o meno pitonati...con i componenti capita qualcosa di piuttosto simile...infatti quando sento parlare di qualità della componentistica o dei cavi mi viene l'orticaria
x edu: quanti credi che siano percentualmente quelli che "ragionano" come sul post di apertura? Su quale "forma mentis" credi sopravviva l'attuale mercato esoterico?
D'accordo in toto, ma secondo te quanti esoteristi e costruttori sono disposti ad ammettere che una guaina piuttosto che un telaio possano avere maggiore influenza sul suono finale anzichè la scelta circuitale(classe A;B;AB ect..e loro varianti ) o componenti più o meno selezionati; e ammesso che qualcuno se ne sia accorto
non andrebbe a ledere i propri interessi e di quelli del settore esoteristico che appioppano cavi e quant'altro a costi terrificanti ?.
Personalmente anche prima di conoscere Grundig e il CCI ho sempre posto dei limiti di spesa,ammesso anche di poter andar oltre, oltrè i quali per ottenere 1% in più bisognava(e bisogna ancora per gli esoteristi) sborsare il doppio.
Ho sentito ampli che costavano allora 100milioni e diffusori altrettanto cari ma poi avevano veramente poco in più di un buon ampli scelto con cura che costava appena 500mila-1milione e i facoltosi che li compravano(di solito solo per meravigliare agli amici) erano considerati polli dagli amatori più attenti.
secondo te quanti esoteristi e costruttori sono disposti ad ammettere che una guaina piuttosto che un telaio possano avere maggiore influenza sul suono finale anzichè la scelta circuitale(classe A;B;AB ect..e loro varianti ) o componenti più o meno selezionati;
...hanno maggiore influenza SE il contesto attorno permette una simile trasparenza, ovvero se non si sono problemi ben più pesanti irrisolti.
In caso contrario le differenze le senti ben più chiaramente con circuitazioni diverse, e non sto a giudicare qui se le differenze debbano essere positive o negative, sfoceremmo in un discorso lungo e complicato. _________________ _____________________
So di non sapere. Socrate
secondo te quanti esoteristi e costruttori sono disposti ad ammettere che una guaina piuttosto che un telaio possano avere maggiore influenza sul suono finale anzichè la scelta circuitale(classe A;B;AB ect..e loro varianti ) o componenti più o meno selezionati;
...hanno maggiore influenza SE il contesto attorno permette una simile trasparenza, ovvero se non si sono problemi ben più pesanti irrisolti.
In caso contrario le differenze le senti ben più chiaramente con circuitazioni diverse, e non sto a giudicare qui se le differenze debbano essere positive o negative, sfoceremmo in un discorso lungo e complicato.
Si certo ma un classe A(più o meno pura) non è detto che produca (a parità degli altri componenti l'impianto) un miglior risultato sonoro di una classe AB per non dire D o T,magari proprio perchè, come ci ha dimostrato Massimo, in un ampli di classe B ad esempio un paio di condensatori scelti casulmente tra quelli che producono miglior qualità fonica ,(poichè il progettista non ritiene determinanti fattori tipo guaina,Etc..),alla fine non capirà lui stesso come il suo ampli progettato per il mercato medio possa suonare meglio a confronto di un valvolare in classe A ,non sospettando che i condensatori scelti hanno avuto maggior influenza sul suono che non le due circuitazioni.
Quindi sarei cauto nel dire che le scelte circuitali possono essere più determinanti.Se un Grundig supera sonicamente il 99% degli ampli in circolazione non è certo merito del progetto circuitale,altrimenti molti di noi hanno avuto ampli progettati decisamente meglio dei Grundig.
Infine non si capirebbe il perchè un lettore DVD o CD da 40 Euro con meccanica e componenti da un tanto al chilo modificati da Massimo diventino pazzescamente bensuonanti a confronto di ben più blasonati(anche in un contesto non CCI) e non penso che Massimo utilizzi il telaio e cambi tutto il resto.
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